RRD One Hour Wing Foil Edition 2024: che spettacolo!
L’edizione 2024 della One Hour Wing Foil Edition è stata una di quelle manifestazioni che quando torni a casa senti di aver vissuto qualcosa di importante, al di là del risultato sportivo: è stata una bellissima festa del WingFoil, vissuta in un ambiente stimolante e sereno, con un importante coinvolgimento e slancio verso le generazioni future.
Testo: Ovidio Ferrari
Foto: Elena Giolai courtesy Circolo Surf Torbole/RRD
Video: courtesy Circolo Surf Torbole
Anche se la manifestazione inizia ufficialmente il sabato mattina, come già successo l’anno scorso anche quest’anno il primo vero momento in cui si è accesa la RRD One Hour Wing Foil Edition è stato il venerdì sera durante la ormai classica presentazione dei nuovi materiali RRD svoltasi presso il negozio BestWind 2 di Riva del Garda. Oltre alla presenza degli atleti ufficiali RRD (per esempio Ale Tomasi) venuti per la presentazione dei nuovi giocattoli RRD Wing Year 30 portati da Jacopo Giusti, Team e Marketing Manager RRD, ad allietare la serata ci hanno pensato anche gli aperitivi sapientemente preparati e generosamente distribuiti dal padrone di casa Miko Benamati e la coinvolgente musica live suonata dalla The Yankee Panda Travel Band.
Fra i tanti appassionati presenti ovviamente c’erano anche molti dei partecipanti della One Hour Wing Foil Edition, che così hanno potuto avere un primo assaggio dell’atmosfera divertente e accogliente che si sarebbe respirata nei successivi due giorni di gara.
Già, perché la One Hour non è un format di gara inventato solo per registrare nuovi record e separare i rider veloci da quelli lenti. Al contrario, si tratta di una vera e propria esperienza sportiva che permette a tutti i partecipanti di mettersi alla prova esprimendo tutte le proprie capacità, imparando e migliorando grazie al confronto con gli altri, a prescindere dal mero risultato o posizione in classifica.
E questo spirito di condivisione all’interno di quella che è una vera e propria sfida sportiva con se stessi prima che con gli altri, è stato reso ancora più evidente grazie alla presenza di tutti i giovani partecipanti che si sono messi alla prova su questo percorso della durata di un’ora, che si sono spronati e aiutati per riuscire prima ad arrivare in tempo alla zona di partenza, e poi per arrivare fino alla fine.
Come spettatore esterno devo dire che la presenza di tanti ragazzini e il loro approccio giocoso ed entusiasta alla sfida rappresentata da questa competizione è stata una delle cose più belle. Poi c’è stata la solita impeccabile organizzazione del Circolo Surf Torbole, magistralmente orchestrata dal presidente Armando Bronzetti che ancora una volta ha saputo cogliere in entrambi i giorni di gara il momento migliore per mandare tutti in acqua e “portare a casa” l’ora di vento e il risultato.
Per quanto riguarda la gara in se e tutte le singole gare nella gara, il rider più veloce e più in palla in acqua del weekend è stato decisamente Ale Tomasi. Il primo giorno di gara, col vento leggero e un po’ incerto si è permesso di andare in acqua con una wing da 6.0 anziché da 6.5, cosa che ha rischiato di dargli qualche grattacapo sul finale col vento in calo e con un arrembante Michele Capitani da Bracciano che gli è sempre rimasto col fiato sul collo, pronto a cogliere un qualsiasi tentennamento, che però non c’è mai stato. Al terzo posto si è piazzato Ricky Zorzi e al quarto Sebastiano Zorzi.
Poi fra i tanti che mi sono visto sfrecciare davanti, quella che mi ha impressionato più di tutti è stata la giovane atleta della Repubblica Ceca Critsyna Chalupnikova, che è sempre andata come un treno, senza mai sbagliare niente e si è lasciata dietro un bel po’ di maschietti. Ma anche l’italica Ester Biaggi da Tarquinia, che si è piazzata al secondo posto della classifica femminile, ha dimostrato di avere un bel passo e potenziale. Credo che sentiremo riparlare ancora in futuro delle gesta col wing di queste due brillanti teenager…
E poi un sacco di ragazzetti, che hanno fatto la loro gara, ci hanno provato, sono partiti, sono caduti si sono rialzati, hanno strambato, virato e fatto wing in acqua coi loro amici e con gli atleti ufficiali, quelli che seguono sui social. E a gara finita, col vento che è sparito, sono tornati tutti al Circolo in qualche modo, tutti belli stanchi, ma tutti con un sorriso che andava da un orecchio all’altro, consapevoli di avere fatto una cosa da grandi. Poi il pasta party offerto dal Circolo ha aggiunto anche un po’ di carboidrati e hanno permesso a tutti di trovare le energie per tornare a casa per riposarsi in vista dell’ultimo giorno di gara.
E così, anche la domenica mattina, primo giorno di settembre, ci si è ritrovati tutti nuovamente al circolo, tutti contenti di quanto fatto il giorno prima, ma quasi tutti col presentimento che molto probabilmente l’Ora questa volta non si sarebbe presentata all’appuntamento. Soprattutto quando alle 14.30 il lago era ancora una tavola d’olio. Poi però qualcosa si è mosso, una brezza è entrata e l’Armando ha incitato tutti a prepararsi per una possibile partenza alle 15.30!
Detto, fatto! Il circolo si è rianimato, c’è stato tutto un viavai a prender mute, trapezi, gonfiare Wing, montare foil, cercare la pettorina col numero giusto, nella consapevolezza che il tempo e il vento per raggiungere l’allineamento di partenza sarebbe stato appena sufficiente. Ma alla fine ce l’hanno fatta tutti!
La partenza è stata come al solito davvero molto spettacolare, col gommone che fa da coniglio e va ad aprire il passaggio ai concorrenti lanciati. Per la serie: “Al mio passaggio scatenate l’inferno!”
Questa volta partono tutti ancora più carichi di ieri, con Michele Capitani che parte a bomba in boa ma rischia di cadere per via delle turbolenze create dal passaggio del gommone. Ale Tomasi parte fortissimo al centro, ma anche Richy Zorzi non scherza e parte veloce e sopravvento a tutti, mettendosi in scia ad Ale. Capitani ritorna a cannone da sottovento e di mette in scia a Ricky, lasciandosi Seba Zorzi alle spalle. Questo è il pocker di ragazzi che viaggiano a un’altra velocità rispetto agli altri, ma su tutti Ale Tomasi, che sembra essere molto più veloce e sempre in controllo. Un’ora a tutta velocità è lunga da gestire ed è meglio non disperdere energie inutili o forzare errori.
Al secondo giro Michele Capitani riesce a passare Ricky e a lanciarsi furiosamente a caccia di Ale Tomasi. Questa volta l’inseguimento è ancora più serrato, la pressione che riesce ad esercitare su Ale è forse addirittura più alta di quella di ieri, ma alla fine a commettere un errore fatidico a pochi minuti dalla fine della prova è proprio Michele, che deve abbandonare l’inseguimento, ma che comunque si piazza nuovamente al secondo posto completando ben 22 lati in 1 ora e 2 minuti. Al terzo posto si piazza ancora Ricky Zorzi, con 22 lati completati in 1 ora e 5 minuti, mentre al primo posto vola Ale Tomasi, che completa ben 23 lati in 1 ora e 1 minuto. Complimenti davvero ai 3 rider più veloci del lago, ma complimenti vivissimi anche a tutti gli altri che hanno gareggiato volando per un’ora fra le 2 boe del percorso.
Fra gli altri, non possiamo non citare tutti i ragazzini in acqua e in particolare quelli della Veleggiata Monotipo RRD, una lodevole iniziativa derivata dal lancio di clinic formativi RRD Young Wings per rider Under20, volta a coinvolgere e a portare in acqua sui campi di gara quanti più ragazzi si può. In pratica bastava iscriversi e pagare una caparra per poter gareggiare utilizzando materiale (tavola, foil e wing) messo a disposizione da RRD.
Una volta arrivati al Circolo, giusto il tempo per riporre l’attrezzatura e stilare le classifiche, ed arriva il momento delle premiazioni, degli applausi e delle foto di gruppo. Applausi davvero meritatissimi a tutti quanti: a tutti i partecipanti per l’impegno e lo spettacolo dato in acqua, al Circolo Surf Torbole per la capacità di trasformare in realtà anche regate complesse come queste, e poi senza dubbio anche complimenti allo sponsor RRD, alias Mr. Roberto Ricci, che continua a credere e a investire risorse nella promozione dei watersport (e in questo caso il wingfoil), attraverso manifestazioni che non possono che lasciare un ricordo bello e indelebile a quanti hanno avuto la possibilità di essere presenti. Bravi, bravi, bravi.
L’augurio, quindi, è quello di trovarsi l’anno prossimo per una nuova edizione della RRD One Hour Wing Foil Edition, e di essere ancora di più, perché più si è e più ci si diverte!
Dulcis in fundo, qua sotto trovate le classifiche ufficiali:
La nostra selezione fotografica completa è disponibile al seguente link: