WingFoil Racing World Cup China: vincono Ghio e Suardiaz
La WingFoil Racing World cup in Cina è stata una tappa coi controfiocchi: flotta numerosa ed agguerrita, belle condizioni di gara nei due giorni di vento, diversi gli italiani in gara con Maddalena Spanu (2°) e Francesco Cappuzzo (3°) ancora sugli scudi.
Testo a quattro mani con Fra Cappuzzo
Photo courtesy WingFoil Racing
Ed è proprio il nostro amico Francesco Cappuzzo che ci aiuta a capire un po’ quello che è successo sulla tropicale isola cinese di Pingtan, che ha ospitato la quinta tappa del calendario WingFoil Racing in programma dal 20 al 25 agosto.
Per noi del wing Pingtan era un po’ un posto nuovo e da scoprire, ma sapevamo che aveva già ospitato diverse gare. Si tratta di un’isola tropicale a sud della Cina e lo spot della gara aveva una grande spiaggia, che però era un po’ limitato dalle fishfarm proprio di fronte allo spot, che permettevano di uscire in mare aperto per gareggiare solo passando attraverso alcuni corridoi di uscita.
Il vento è stato un po’ leggero nei giorni precedenti la gara, ma il giorno prima della gara e i primi due giorni di gara è passato un tifone da sud che ha portato vento, ma anche forti piogge. Il vento ha soffiato dai 16 ai 22 nodi belli pieni, che ci hanno fatto anche divertire!
Il primo giorno di vento è stato dedicato alla registrazione, ma abbiamo anche potuto fare un po’ di warmup. Il primo giorno di gara abbiamo fatto la cerimonia di apertura e poi abbiamo iniziato la competizione con una bella Marathon, che ha visto scendere in acqua ben 113 partecipanti, di cui 80 uomini (un tabellone pieno) più 33 donne, che hanno permesso di segnare un vero e proprio record di partecipazione!
Ci siamo ritrovati tutti insieme sulla linea di partenza di un percorso che prevedeva un lungo bordo “Bolina-Poppa” da percorrere in un Target Time di 30′, ma in realtà i primi classificati ce ne hanno messi solo 21′, il che significa che c’è stato un netto miglioramento delle prestazioni rispetto alla stagione precedente!
Sin dall’inizio è apparso evidente che ad essere ingaggiati per la vittoria eravamo io, Mathis Ghio e il polacco Kamil Manowiecki. Pare che noi tre siamo stati gli unici a non avere avuto problemi con la plastica, mentre quasi tutti gli altri hanno avuto incontri ravvicinati e sono caduti.
Ho affrontato la Marathon utilizzando una 6 metri, mentre in acqua si vedevano wing con misure dalla 5 metri alla 6.5 di Kamil. In realtà noi tre ce la siamo battagliata dall’inizio alla fine, ma io a un certo punto ho fatto un piccolo errore tattico, per cui gli altri si sono un po’ allungati e mi sono dovuto accontentare del terzo posto. Però devo registrare che di bolina andavo davvero molto molto forte, ovviamente utilizzando tutta attrezzatura GONG.
La vittoria è andata a Mathis Ghio, mentre Kamil Manowiecki si è piazzato secondo, il sottoscritto (Francesco Cappuzzo) terzo, mentre Bastien Escofet quarto. Nella Top10 sono entrati anche Nico Spanu (8°) e Ale Tomasi (10°), mentre Luca Franchi e Ernesto De Amicis si sono piazzati rispettivamente 13° e 16°.
Fra le ragazze la vittoria è andata alla spagnola Nia Suardiaz, mentre la nostra Maddy Spanu si è piazzata al secondo posto. Terzo posto per la francese Ceris Orane. Ottavo posto rispettivamente per Charlotte Baruzzi e tredicesimo posto per Marta Monge.
Il Secondo giorno di gara abbiamo iniziato subito la mattina presto con un vento quasi più forte del giorno precedente, io sono entrato ancora in acqua con la 6 metri, e siamo andati a fare tre prove di qualifiche, ovvero siamo stati suddivisi in quattro flotte da 20 persone su percorso Bolina, Traverso/Poppa e piccolo slalomino prima dell’arrivo.
Io sono finito in batteria con Julien Rattotti (che era un po’ il mio avversario più pericoloso in batteria), ma sono riuscito a vincere tutte le prove disputate. Poi il pomeriggio siamo rientrati in acqua col vento che sembrava sempre della stessa intensità, ma poi è andato in calando, scendendo fino ai 10 nodi nelle ultime prove, con condizioni abbastanza al limite.
Questa volta sono finito in tabellone con quasi tutti gli italiani, c’eravamo io, Spanu, Tomasi e Franchi, tutti insieme appassionatamente! Io sono riuscito a vincere due prove su tre, mentre nella seconda prova sono arrivato secondo alle spalle di Nico Spanu.
Poi purtroppo il vento è calato drasticamente e nei giorni seguenti siamo rimasti ad aspettare che tornasse per poter disputare le 6 prove di qualifica che ci restavano prima di poter disputare le golden series e la Medal Race l’ultimo giorno. Purtroppo il vento non ha collaborato e così non siamo riusciti a garaggiare in Gold tutti insieme. Peccato, perché alla fine i distacchi in classifica di tanti erano davvero risicati e in gran parte influenzati dalla Long Distance, per cui un confronto diretto avrebbe aiutato a delineare più nettamente i valori in campo.
Personalmente non posso che essere soddisfatto del piazzamento finale al terzo posto, anche se in fondo in fondo speravo di riuscire a fare di meglio! Però mi accontento e godo, anche perché questa era una tappa molto inportante, con un montepremi da 60.000 Euro che assegnava anche 800 Punti valevoli per il campionato, quasi tre volte quelli assegnati da una “gara normale”, quindi era molto importante fare risultato, e sono riuscito a fare un buon piazzamento!
La prossima tappa in programma sarà la Sardegna in ottobre, per cui staremo a vedere quali saranno gli sviluppi da qui ad allora!”
Fra Capp
La nostra selezione fotografica completa dell’evento la trovate qua: